Lucanìa



POTENZA. La Toscana a scuola di tarantella del Pollino. E’ avvenuto ieri sera, a Firenze, grazie ad un’iniziativa del Circolo Arci «Il Progresso», che nella sala teatro ha ospitato il concerto dei «Lucanìa», gruppo apprezzatissimo dai cultori di musica popolare.
Prima dell’esibizione si è tenuto uno stage di tarantella del Pollino, da parte di Margherita Napoli «per approfondire il ballo - fanno sapere gli organizzatori dell’evento - e lasciarci trascinare dai ritmi meridionali». I Lucanìa - gruppo folk fondato alcuni anni fa da musicisti provenienti dalla Basilicata, che vivono e lavorano in Toscana - è composto da Massimo Duino (mandolino e voce), Carlo Arvia (chitarra e voce), dai tamburellisti e percussionisti Marco Massari e Gianfranco Marcontini, dal poli-strumentista e suonatore di organetto diatonico Mario De Carlo, dal polistrumentista Luca Bannella e dal percussionista Giovanni Guarino.
«Le sonorità ricreate hanno origine in questa terra in cui si fondono - spiegano i Lucania -usi e costumi accomunanti le popolazioni che la abitano, e che hanno scandito per secoli momenti salienti della realtà quotidiana segnata dal passare del tempo e dall’alternarsi delle stagioni e dai cicli della natura; riti di fertilità e cerimoniali caratterizzanti la storia e l’esistenza di realtà culturali poco conosciute».
I Lucanìa sono «un gruppo compatto, ma aperto alla condivisione di spontanei momenti musicali, nei festival di strada o in contesti dove si possono incontrare attempati musicisti
che suonano per il semplice piacere di farlo, o una zampogna che suona con un flauto di canna, oppure un violino, un tamburello e un mandolino che accompagnano la danza spontanea di donne e uomini che accennano antichi passi caratterizzanti la loro zona di provenienza».
Un atteggiamento, questo, che ha favorito la raccolta e l’elaborazione di preziosissimi materiali musicali. Fonte primaria, le registrazioni effettuate dal 1980 al 1991 da Pino Gala nelle aree rurali della provincia di Matera e di Potenza. Altre fonti sono state reperite dalla zona della Basilicata confinante con la Calabria, nell’area geografica del Parco Nazionale del Pollino (Terranova del Pollino, Alessandria del Carretto). «Le sonorità proposte - sottolineano i Lucania -hanno origine in questa terra di antica fusione di usi e costumi, rintracciabili nelle rappresentazioni di vita legate alla danza».


Dalla Gazzetta del Mezzogiorno, 25 aprile 2015